CARATTERISTICHE
La Doc
Il nome corretto della DOC di riferimento è Rosso Piceno, l’aggettivo Superiore è riservato a quei vini che rispondono a specifici criteri di produzione.Ma procediamo con ordine.
I vini a Denominazione di Origine Controllata Rosso Piceno devono essere ottenuti da uve provenienti dai vitigni storicamente coltivati nelle Marche.
I due principali che compongono il Rosso Piceno DOC sono:
- Montepulciano: in percentuale variabile dal 35 all’85%
- Sangiovese: in percentuale variabile dal 15 al 50%
Possono concorrere fino ad un massimo del 15%, da soli o congiuntamente, tutti gli altri vitigni non aromatici, a bacca rossa, idonei alla coltivazione nella regione Marche.
L’interazione tra clima (estati calde-ventilate e inverni freddi e discretamente piovosi) e fattori orografici fa sì che i vitigni Montepulciano e Sangiovese trovino il loro areale ideale di coltivazione proprio in questa zona, fornendo ai vini un bouquet particolare e unico e non riproducibile altrove.
Zona di produzione del Rosso Piceno DOC
La zona individuata per la produzione del Rosso Piceno DOC comprende le province di Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e Ancona.
L’area è delimitata dal fiume Metauro a nord e il fiume Tronto a sud, mentre gli Appennini definiscono il confine occidentale.
Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico volumico naturale minimo dell’11%.
Che cos’è il Rosso Piceno DOC Superiore
Il Rosso Piceno Superiore è una sottozona del Rosso Piceno, che comprende solo i 13 comuni più a sud delle Marche: un’area che è definita “ad altissima vocazione viticola”.
I vini Rosso Piceno Superiore presentano colore rosso rubino con riflessi granato-aranciati perché sono vini invecchiati almeno un anno; al profumo si riscontrano aromi di frutti rossi, con note di liquirizia e cacao; al gusto sono corposi, armonici, intensi e molto persistenti.
IL PRIMO ROSSO PICENO SUPERIORE
La prima bottiglia di Rosso Piceno Superiore immessa sul mercato è stata imbottigliata dall’azienda Tenuta Cocci Grifoni di San Savino di Ripatransone (Ap) nel 1970, da uve della vendemmia 1969.
L’azienda si trova su colline a circa 250 metri di altezza sul livello del mare, sulla strada del Rosso Piceno Superiore San Benedetto del Tronto Offida 13 Km.
Secondo il disciplinare DOC, i vigneti dovranno avere almeno 2.200 ceppi per ettaro e non essere allevati a tendone. Sono ammesse le forme tradizionali di allevamento a spalliera, cordone speronato e Guyot.
Fu l’inizio di una nuova sensibilità dei produttori di questa zona, con il passaggio dalla filosofia della quantità alla filosofia della qualità.
Le parole di questo vino
ACIDITÀ
Nel vino, gli acidi, sono una delle sostanze più importanti. Sono loro i responsabili della caratteristica sensazione di freschezza al palato, tipica dei bianchi e degli spumanti.
AMPELOGRAFIA
DOC
Vini a Denominazione di Origine Controllata, ovvero vini con caratteristiche distintive di qualità superiore, determinate dal vitigno e dall’area di produzione, oltre che dalle tecniche di elaborazione e di affinamento
DOCG
Vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, è la dicitura per vini che vengono sottoposti a regole più severe rispetto ai vini DOC e che abbiano avuto un passato di almeno cinque anni in questa categoria.
IGT
Vini a Identificazione Geografica Tipica per la quale si intende il nome geografico di una zona utilizzata per indicare il prodotto che ne deriva.
FILOSSERA
Insetto di origine americana arrivato in Europa nella seconda metà del 1800 e diffusosi in tutti i vigneti. Provoca danni sia a livello radicale con la formazione di galle nodose e conseguente perdita della capacità di assorbimento dell’acqua; sia a livello fogliare. L’infezione appare in maniera silenziosa fino a quando non ci si accorge che le piante cominciano a morire.
GUYOT
PERONOSPORA
Malattia fungina che prima rende friabili le foglie della vita e successivamente attacca anche il grappolo, impedendo che gli acini giungano a maturazione.