STORIA

Il Piceno e il vino, un legame antico

L’agricoltura in generale e la viticoltura in particolare erano abbondantemente praticate e sviluppate nelle terre dei Piceni.

Gli esperti concordano nel dire che tracce sicure di viticoltura e di vinificazione sono rilevabili fin dal X secolo a.C. e che in questo “inizio del vino” abbiano avuto un ruolo determinante i coloni greci e anche gli Etruschi.

La copiosa produzione di vino, e la sua qualità, sono attestate da un famosissimo e spesso citato passo dello storico greco del II secolo a.C. Polibio.

Riguarda le distruttive scorribande di Annibale in Italia durante la Seconda Guerra Punica.
Il generale cartaginese dopo aver percorso il territorio degli Umbri arrivò in quello dei Piceni e finalmente, per la prima volta dalla sua discesa in Italia, si accampò presso il mare.

Si fermò così nel medio Adriatico, presso la regione dei Piceni “fertile di tutti i prodotti della terra”.

“Annibale, spostato di poco l’accampamento, si tratteneva nella regione adriatica e lavando i cavalli con vino vecchio, per la quantità che ne aveva, curò la scabbia e il loro malessere: ugualmente fece per i soldati; guarì completamente i feriti, gli altri rese vigorosi e pronti alle future necessità”.

(Polibio di Megalopoli, “Storie”, edizione a cura di Giovanni Battista Cardona, Edizioni Scientifiche Italiane, 1968, pag. 302).

Sempre nel periodo romano, Plinio il Vecchio nella sua monumentale “Naturalis Historia” elogia la qualità dell’uva picena e sui vini di queste zone usa un aggettivo ben preciso, “generosi”, che ritroveremo poi in una fondamentale opera dell’Età Moderna.

Dopo secoli di storia e di immense mutazioni antropologiche, sociali e politiche, infatti, eccoci incontrare una figura fondamentale per l’enologia italiana, quella del marchigiano Andrea Bacci, medico del Papa Sisto V, marchigiano anche lui.

Nel 1596 Bacci pubblicò “De naturali vinorum historia, de vinis Italiae e de conviviis antiquorum Libri VIII”. Nel capitolo “In Picenis”, Bacci traccia un profilo dei “potentissimi” vini del Piceno, illustrando tutta la produzione della Regione con quella attenzione allo stretto legame fra vino, tradizioni e cultura locale che sarà alla base di tutta la sensibilità dell’enologia moderna.

Rosso Piceno Superiore - Vino tipico delle Marche

I piceni e le Marche

L’identificazione fra la cultura degli antichi Piceni e l’odierno territorio marchigiano è stata consacrata anche dall’attuale stemma della regione Marche, che ritrae l’immagine di un picchio stilizzato. Il picchio (picus in latino) fu, secondo un’antica tradizione storiografica di matrice romana, l’uccello che protesse in veste di totem la migrazione rituale di un gruppo di giovani della zona Sabina verso il territorio dell’odierna Ascoli Piceno (fonte “Piceni popolo d’Europa”, Roma, De Luca, 1999. Catalogo della mostra itinerante).

I Piceni, le antiche genti d’Italia

L’antico popolo preromano dei Piceni (o Picenti), di stirpe sabellica, ha affascinato generazioni di storici, archeologi, antropologi.
La presenza di questa popolazione italica è attestata lungo il medio Adriatico fin dall’epoca protostorica, grazie ai ritrovamenti archeologici degli ultimi decenni.
Gli studiosi, però, non forniscono una interpretazione concorde sui limiti geografici dell’area occupata dai Piceni. Ad essere discussa è in particolare la questione del limite meridionale di questa area.

Secondo alcune fonti latine e greche (Plinio, “Naturalis historia”, 3.18.110-112; Strabone, “Geografia”, 5.4.2) l’area occupata dai Piceni si estendeva dal fiume Foglia, presso Pesaro, fino al centro nord dell’odierno Abruzzo, con la catena appenninica come confine occidentale.

I ritrovamenti archeologici contraddicono queste fonti, attestando delle importanti differenziazioni nella cultura materiale fra i territori posti a sud e a nord del fiume Tronto, attuale confine tra le regioni Marche e Abruzzo.

La storia antica e alcune leggende ci hanno tramandato la presenze di una serie di gruppi etnici stanziati nella zona marchigiana, anche se queste fonti non sono del tutto certe, è ormai fuori di dubbio che la popolazione dei Piceni rappresenta la più importante e grande popolazione stanziata nel territorio delle odierne Marche, fin dal primo millennio a.C..

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